La prima colazione in albergo, buoni e cattivi

La prima colazione in albergo, buoni e cattivi

Ormai in quasi tutti gli alberghi, le tariffe la comprendono, nel sistema continentale beninteso ma, forse non tutti gli albergatori ne hanno compreso appieno l’importanza.
A fronte di un numero elevato di alberghi in cui il buffet del breakfast è ricchissimo ed il personale molto premuroso, ve ne sono altri in cui pare che le cose siano centellinate e disposte in modo squallido e poco invitante.

E non si tratta di categoria superiore o inferiore, dipende esclusivamente dal proprietario o da chi è preposto alla cura di questo importante momento dellxattività alberghiera.

Bisogna prima di tutto considerare che anche chi , di norma, a casa propria, non fa mai colazione al mattino, eccettuato forse un caffè e un croissant, quando viaggia e dorme in albergo, al mattino subisce una vera metamorfosi e sosta volentieri nella sala per le colazioni apprezzando ogni ben di dio sia disposto sul buffet.

Sono ormai moltissimi i casi in cui molti alberghi vengono segnalati e consigliati non solo per il comfort delle camere ma, soprattutto, per la splendida colazione del mattino.

Per contro, nel secondo caso citato, buffet sguarniti e con poca attenzione per il servizio, anche la migliore organizzazione delle camere subisce una riduzione di valutazione e basterebbe così poco per rimediare.

Tuttavia ci preme dare un suggerimento anche ai primi della classe: se la colazione è compresa, quando un cliente chiede di sostituire il succo dxarancia già pronto con una spremuta fresca, non è simpatico fargli trovare la differenza nel conto finale e ciò succede spesso ed anche in alberghi in cui il conto della camera corrisponde grossomodo alla metà di uno stipendio base di un impiegato.

In fondo si tratta di qualche arancia e una cortesia di così poco costo vale più di qualsiasi diffusione pubblicitaria.

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